Viviamo intensamente, ma non consumiamo la nostra vita, il nostro fisico. No all’anoressia e non solo nel campo della moda, no ai siti proana che inneggiano ad uno stile di vita che distrugge le vite di mie coetanee. Quando mi hanno chiesto un contributo per questa iniziativa, devo essere sincera: non ho avuto alcun dubbio. Dovevo fare qualcosa. Seppur minima. So che non è molto fotografarsi con un cartello per dire semplicemente #weareNOTproANA. So che forse servirà a poco. Ma quel poco voglio farlo. Fino in fondo.

Non è possibile far finta niente di fronte a questa triste realtà. Sul web impazzano dei siti, dei blog che inneggiano ad uno stile di vita che porta all’autodistruzione. Poco a poco. Si entra in un girone infernale e non si ha più neanche la forza di reagire. Di uscirne fuori. In questi siti si incita a seguire diete pazzesche, senza alcun consulto medico. Si scrivono cose folli, ad esempio tabelle alimentari senza alcun riferimento scientifico, oppure si insegna a vomitare dopo aver mangiato. O trasformarsi in una scultura vivente, modellando fino alla morte il proprio corpo, ormai senz’anima.

So che migliaia di amiche mi seguono su questo sito che curo quotidianamente da mesi. Per una volta il mio consiglio di moda, di tendenza è solo quello di vivere intensamente la vostra/nostra vita, ma non sprecarla. Di non trasformarvi in una bambola senza fisico e senza anima. Di non calpestare la voglia e la gioia di mangiare un bel gelato. O un bel cucchiaio di nutella. O di cenare con gli amici. Senza crearsi problemi che annientano anche la vostra/nostra voglia di sognare. Di vivere le vostre/nostre passioni con partecipazione. E di affidarci sempre, in qualunque caso, ad esperti, persone qualificate in caso di necessità. Di non inseguire ombre nella rete virtuale. E di non specchiarci mai senza un’anima ed un corpo.  #weareNOTproANA. Aderisco convinta all’iniziativa che da tempo porta avanti l’associazione Donne in Rosso di Grottaglie. Non basta un piccolo gesto, me ne rendo conto.  Ma serve almeno per riflettere e smuovere le coscienze. Forse anche a convincere delle coetanee a non inseguire le ombre. #weareNOTproANA