Catrinel Marlon, da modella ad attrice e ora designer. Come nasce questa passione?
Dall’istinto di creare qualcosa di nuovo, dal piacere di valorizzare la femminilità di una donna, dal desiderio di esprimere me stessa attraverso un accessorio appartenente alla vita di tutti i giorni e per questo tanto importante e visibile.
Pochi sanno che lei è stata anche una grande sportiva (ginnasta e ostacolista). Tante passioni e impegni in settori anche diversi. Una donna irrequieta, alla scoperta di se stessa o semplicemente una donna moderna?
Semplicemente una donna moderna. Mi piace spaziare da un settore artistico a un altro, coltivare le mie passioni e tenermi sempre impegnata con ciò che accresce la mia creatività.
Ci racconta il nuovo progetto nel campo della moda?
La borsa è da sempre l’accessorio più importante e visibile, è quello che unisce estetica, funzionalità ed ergonomia più di ogni altro, simbolo stesso della femminilità. Catherinelle nasce da questa consapevolezza e dalla bellezza di chi lo crea. È la borsa della diva di oggi, non a caso trae ispirazione dalla storia del cinema da cui sono nate icone come Sofia Loren e Ingrid Bergman.
Qual è la sua visione di moda?
La moda è la quotidianità, il piacere di indossare qualcosa che piace, la soddisfazione di realizzare qualcosa che piace.
Che cosa la ispira?
La realtà che mi circonda.
Cosa pensa del mondo delle fashion blogger e in generale dei nuovi strumenti di comunicazione?
Ormai divenuti indispensabili, i nuovi strumenti di comunicazione avvicinano il grande pubblico al prodotto raccontandoglielo semplicemente face to face.
Qual è il suo rapporto con il web? Usa i social network?
Il web è presente in ogni step del mio lavoro di realizzazione della collezione: dalla ricerca al primo contatto con i fornitori, dalla comunicazione alla presentazione della collezione.
Cosa vorrebbe realizzare nel campo della moda?
Il progetto di Catherinelle parte da un buco di una serratura che diventa emblema rappresentativo del brand. Vorrei riuscire ad avere accesso alla borsa della donna, alla sua intimità, attraverso quell’antica e misteriosa serratura.
Qual è il suo sogno nel cassetto?
Mi ritengo di essere una persona realista, con i piedi per terra, ammetto poco sognatrice. Cerco di pensare al presente e di raggiungere la serenità vivendo giorno per giorno la quotidianità.
Il marchio delle borse Catherinelle è una piccola serratura. Può avere tanti significati. Anche voyeristici. O semplicemente osservare il mondo da una piccola finestra o custodire qualche segreto. Un vecchio diario scritto e mai aperto… Cosa ci può e vuole raccontare di quelle pagine un po’ ingiallite?
Quelle pagine fanno parte di un diario, un vecchio diario scritto e mai aperto appartenente alla storia del cinema. Ogni pagina rappresenta un frammento di quella storia, ne costituisce un dettaglio, una sfumatura.
Attrice o affermata stilista? O… altro? Cosa immagina di fare da grande?
Più che fare oserei dire cosa immagino di essere da grande. Spero una donna felice con la sua famiglia, soddisfatta del proprio lavoro, realizzata dalla propria vita.
Molte ragazze sognano la sua carriera. Cosa consiglierebbe?
Suona un po’ banale ma è la pura verità: impegno, intelligenza e un pizzico di fortuna.
© Noemi Guerriero