Il diario di viaggio, la mia Grecia

Perché mi sono innamorata della Grecia? Difficile spiegarlo. Sono tante le ragioni, le sensazioni, l’atmosfera. Sicuramente c’è un sentire comune. Sarà il Mare Mediterraneo che ci unisce come ho detto fin dal primo articolo che ho realizzato in questo breve, ma intenso, diario di viaggio in Grecia.  Vi assicuro: è stato più di una semplice vacanza. Sarà anche per il concomitante dramma che sta vivendo la Grecia. Mi sono trovata in questa bellissima isola di Corfù proprio quando a Bruxelles discutevano e quasi volevano cacciare questo bellissimo Paese dall’Europa. Una storia senza senso. Ultra penalizzante per un Paese che rappresenta degnamente l’Europa. Poi, la tensione è calata. Ma io non l’ho mai vissuta a Corfù. Persone orgogliose ed ospitali ed attente a non perdere di vista la loro grande ricchezza: il turismo. Hanno vissuto con grande dignità la più grave crisi del Paese. Nessuna coda ai posto bancomat. E neanche scene disperate davanti alle banche. Nessuna coda ai centri commerciali. Come vi ho spesso raccontato. Perché in questi posti non è mai mancato nulla. Tanto meno il senso di grande ospitalità ed attenzione verso i turisti.

Voglio ribadirlo con forza: la Grecia è bella. Da visitare tutta, scoprendo le mille meravigliose isolette.

Miti e leggende a Paleokastritsa

E il mare? Quanti bei tuffi. Profumi e colori incredibili. Posti unici dove ritrovare la voglia di sorridere e tuffarsi di nuovo. In una splendida estate greca. Sono i miei ultimi bagni, purtroppo, a Corfù. E per l’occasione indosso un coloratissimo ed affascinante bikini Giadamarina. Volgendo lo sguardo al largo mi ritrovo su uno scoglio leggendario: la famosa nave di Ulisse pietrificata da Poseidone. Miti e leggende che trovano spazio in un vero paradiso a Paleokastritsa.

(Ecco i precedenti articoli del Diario di viaggio in Grecia , Travel, travel/2, travel/3, travel/4, travel/5, travel/6, travel/7, travel/8)