Un altro bellissimo evento alla Fashion week milanese con la presentazione della nuova collezione L’Autre Chose, azienda made in italy.
Una collezione con dedica speciale: a tutte le donne. E proprio le donne sono protagoniste di una delle stampe rappresentate su diversi tessuti e in varie dimensioni. Un omaggio speciale anche per rimettere al centro dell’attenzione la donna, manager, casalinga, sportiva. Tutte le anime e le professioni.
Anche per l’Autre Chose si può parlare di grande ricerca e innovazione sopratutto sui tessuti e sulle linee proposte. La linea Sera si proietta verso l’haute-couture con capi preziosi seguendo forme più classiche.
La linea Voyage si caratterizza con maglie di cotone tinto con profondo scollo a V con bluse delicate e trasparenti.
Con la collezione calzature la spinta innovativa è ancora più forte. Si può parlare di vere e proprie sperimentazioni di grande fascino come noterete anche nel servizio fotografico che ho realizzato.
L’Autre Chose è nata più di 50 anni fa come piccola azienda a conduzione familiare. Gli alti standard qualitativi permettono all’azienda di farsi conoscere ed apprezzare anche oltreoceano e nel corso degli anni 60 e70 l’azienda conquista progressivamente i mercati europei, l’America ed il Far East. La svolta avviene nel 1987 grazie alle capacità ed all’intuito di Alfredo Boccaccini. Cresciuto all’interno dell’azienda, con una forte conoscenza del prodotto ed una grande passione per le calzature, crea “L’Autre Chose”, una nuova collezione che esprime il concetto di un’esplicita diversità: un differente approccio al mondo della calzatura. “L’Autre Chose” ovvero, “l’altra cosa” la scelta del nome nasce proprio dalla volontà di svecchiare un mercato che proprio in quegli anni soffriva una grande crisi stilistica e quindi di rilanciare e riaffermare tutta la creatività del settore calzaturiero. La curiosità. Il logo di L’Autre Chose si ispira alla cultura Giapponese, la “o” contenuta nel nome rimanda alla figura del cerchio che nell’arte calligrafica giapponese si chiama “enso”, metafora dello zen assoluto e simbolo del puro movimento dello spirito, dell’eterno mutamento delle cose. Da qui la decisione di estrapolare la “o” contenuta nel nome L’Autre Chose e di farne il suo stesso simbolo. Nell’autunno-inverno 2005 nasce la prima collezione di abbigliamento disegnata da Michela Casadei con l’intenzione di creare un vero mondo L’Autre Chose, in estrema sintonia con l’immagine del brand e con il concept aziendale. L’Autre Chose si afferma dunque a livello globale ed in particolar modo in Italia come marchio Total Look.

21 Settembre 2014
che belle proposte!
http://www.mrsnoone.it
kiss
22 Settembre 2014
Ma sabato vieni ? 🙂