Incantevole Mario Valentino. Molto più del made in Italy. E vi spiegherò subito il motivo. A Milano, presso lo show-room in via Borgonovo, insieme alla nuova e completa anteprima della collezione primavera-estate 2015, lo stilista partenopeo ha presentato la Capsule collection, cinque abiti prodotti interamente in pelle e due borse, interamente realizzati dalle studentesse della Seconda Università di Napoli con Mario Valentino. La mini collezione “BIANCA – DXIXMV” fa parte del progetto Mario Valentino Lab. Una sorta di laboratorio sorto a Napoli lo scorso dicembre in piena sinergia tra l’azienda e gli studenti del corso di laurea in Design per l’innovazione.
Ecco un esempio concreto di impegno, ricerca, passione e capacità di valorizzare i giovani talenti italiani in un settore molto particolare come la moda.
Bello. Semplicemente bello. Lo sottolineo con piacere e con orgoglio. E i risultati sono semplicemente fantastici. Li ho potuti apprezzare proprio nel corso dell’evento organizzato nello show-room milanese dove ho realizzato un servizio fotografico.
Vorrei solo aggiungere che gli studenti dopo aver seguito le lezioni teoriche, hanno realizzato i prodotti all’interno del magazzini dell’azienda Valentino. Oltre alla minicollezione è stata realizzata anche l’esclusiva tshirt Mario Valentino per la Vogue Fashion night, ideata sempre dalle studentesse e prodotta dalla giovane stilista napoletana Chiara Perrot.
La storia dell’azienda.
La Mario Valentino Spa è stata fondata nel 1952 da Mario Valentino a Napoli. L’ azienda opera con il proprio marchio nel campo della pelletteria, producendo calzature, accessori ed abbigliamento. Le prime scarpe col marchio “Valentino” sono state confezionate nei primi del novecento a Napoli dal padre di Mario, Vincenzo Valentino, considerato il miglior artigiano al mondo. Persino il re Vittorio Emanuele gli commisionò alcune calzature. Creava bellissime scarpe su misura: leggere, eleganti e molte richieste. Nelle antologie della moda Mario Valentino viene ricordato come creatore del leggendario tacco a spillo e del comune mocassino da donna. Fu anche ideatore del prezioso sandalo di corallo, esposto al museo della calzatura Bally di Schoenenwerd (Svizzera). Il fondatore della Mario Valentino aveva per l’ arte una passione personale profonda e concepiva la moda come un mondo affine e compenetrabile. Numerosi artisti come Warhol, Pomodoro o Rauschenberg apprezzarono e condivisero tale concezione. Nel 1956 viene costruita la fabbrica di Napoli, in uno dei quartieri più antichi della città. Negli anni ’70 e ’80 top model come Veruska e Naomi Campbell contribuiscono al successo del marchio e fotografi come Robert Mapplethorpe, Guy Bourdin ed Helmut Newton incoronano la filosofia del design di Mario Valentino come vera forma d’arte. Alcuni dei clienti più noti sono stati Farah Diba, Jacklin Kennedy Onassis, Consuelo Crespi, Maria Callas, Liz Taylor, Catherine Deneuve, Catherine Spaak, le gemelle Kessler, Monica Vitti, Ornella Vanoni, Ilaria Occhini, Laura Efrikian, Stefania Sandrelli e Marcello Mastroianni.
